Nella prossima Legge di Bilancio approvata alla Camera dei Deputati è stato inserito il “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano” istituito presso l’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri: per il primo anno (2018), due milioni di Euro sono stati destinati al fine di sostenere il diritto alla maternità delle Atlete a cui si aggiungeranno altri stanziamenti per gli anni successivi.
La dotazione del Fondo è pari a:
L’utilizzo del Fondo sarà poi disposto con uno o più Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) da adottare entro il 28 Febbraio di ciascun anno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, e con gli altri Ministri interessati.
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In Italia, le Atlete sono a tutt’oggi considerate come “dilettanti”. Si tratta di uno status che impedisce loro di poter accedere alla Legge n. 91/1981 sul professionismo sportivo che potrebbe invece tutelarle come lavoratrici: ciò ricade sui diritti di quelle Atlete che, durante la carriera sportiva, hanno un figlio.
Adesso la politica, grazie al Ministero dello Sport con il sostegno della Presidenza del Consiglio e del Dipartimento Pari Opportunità, viene incontro alle donne che praticano sport a livello agonistico: dal 2018 le donne sportive italiane potranno finalmente contare su un’indennità che copra i mancati introiti dell’attività sportiva, così sostenendo il fondamentale diritto alla maternità delle Atlete non professioniste.
Di seguito, il link della Gazzetta Ufficiale dove è possibile trovare la Legge di Bilancio 2018 (Legge 27 Dicembre 2017 n. 205) con la previsione del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano” (v. art. 1, comma 369):